Sulla G.U. del 27 aprile è stato pubblicato il DPCM 26 aprile 2020, che contiene indicazioni circa una parziale ripresa delle attività lavorative a partire da lunedì 4 maggio. Per quanto concerne le attività edili, all’art. 2, comma 1, viene consentita la ripresa di una serie di attività produttive, elencato nell’allegato 3 dello stesso decreto; tra queste, oltre a quelle già rese praticabili in precedenza (Codice ATECO 42 Ingegneria Civile, Codice ATECO 38 Attività smaltimento rifiuti), è stato introdotto il Codice ATECO 41 (Costruzione di edifici) ed il Codice ATECO 43 (Lavori costruzioni specializzate), comprensivi ovviamente di tutte le relative sottocategorie. Viene inoltre confermata quale attività essenziale quella del Codice ATECO 94 (Organizzazioni e associazioni di categoria).
Nell’allegare copia del DPCM, si ricorda peraltro che la ripresa di dette attività è condizionata all’emanazione di una prossima Ordinanza della Regione Piemonte che dovrà regolare le attività consentite dal 4 maggio e che potrebbe attenersi al DPCM, ovvero adottare misure più restrittive. Si ricorda altresì che il DPCM in oggetto contiene, all’allegato 7, il Protocollo condiviso dal Ministero con le parti sociali per la prevenzione ed il contenimento del COVID 19 nei cantieri, stipulato lo scorso 24 aprile e già oggetto di una precedente news.
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GR/amf