Una recente sentenza della Corte Costituzionale conferma la linea dura contro gli operatori economici non in regola con il fisco. La soglia fissa di 5.000 euro per le violazioni tributarie gravi è legittima e perfettamente in linea con il dettame costituzionale: lo ha stabilito la Consulta, rigettando le obiezioni sollevate dal Consiglio di Stato
In particolare, con la Sentenza n. 138 del 28 luglio scorso, la Consulta ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 80 del D.lgs. 50/2016, nella parte in cui dispone l’esclusione automatica dalle gare pubbliche degli operatori economici con violazioni fiscali gravi e definitivamente accertate di importo superiore a 5.000 euro.
La Consulta ha inteso valorizzare la ratio di tutela dell’affidabilità fiscale negli appalti pubblici, richiamando i principi di parità competitiva e correttezza delle procedure di gara.
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