E’ stato pubblicato il Decreto Legge 17 marzo n.18 (cosiddetto Decreto “Cura Italia” ) che trovate sul nostro sito www.cce.to.it unitamente all’articolato commento diffuso da ANCE sull’ampio spettro di materie ivi disciplinate ed a tutte le altre informazioni utili in materia.
All’art. 19 il Decreto Legge detta “Norme speciali in materia di trattamento di integrazione salariale e assegno ordinario”.
La norma estende l’applicazione della Cassa Integrazione Ordinaria alle sospensioni o riduzioni di attività di lavoro per eventi riconducibili alla emergenza epidemiologica da COVID-19.
Le imprese per le quali trova applicazione il regime della Cassa Integrazione Ordinaria potranno quindi fare domanda per ottenere la concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale motivando la richiesta con la specifica causale “ emergenza COVID-19”.
Il trattamento presenta caratteristiche peculiari:
- Limite massimo di 9 settimane nell’arco del periodo ricompreso fra il 23 febbraio ed il 31 agosto
- Non si cumula ai fini del limite massimo di utilizzo della CIG
- Non è oneroso
In attesa di indicazioni operative da parte dell’INPS si segnala che il comma 2 dello stesso articolo tiene ferma la necessità di una comunicazione preventiva (alle rappresentanze sindacali ove esistenti o) alle organizzazioni sindacali. Fissa inoltre il termine di tre giorni successivi alla comunicazione per la consultazione sindacale la quale può aver luogo in via telematica.
L’impresa che intende presentare domanda per la concessione di tale trattamento deve quindi far precedere all’inoltro della domanda la comunicazione preventiva.
Per le Imprese che applicano il nostro Contratto Collettivo Nazionale la comunicazione può aver luogo per il tramite della nostra Associazione contattando preventivamente i n° tel. 01181377221/01181377234.
Allo scopo in allegato trovate un fac-simile di comunicazione da indirizzarci alla pec: sindacale.ancetorino@pec.ance.it.
Ricevuta la vostra comunicazione provvederemo a formalizzare con le organizzazioni sindacali l’avvio della fase di consultazione prevista dalla norma in oggetto.
Resta inteso che quanto sopra esposto dovrà essere integrato con eventuali ulteriori indicazioni e precisazioni diramate dagli enti competenti: ci riserviamo pertanto successive comunicazioni in proposito.